Raccontati in una battuta e qualche riga…
Sono un irrimediabile curioso. Questo mi spinge a viaggiare, ad osservare, ad ascoltare, a indagare e approfondire. Quando mi capita d’incontrare di persona i lettori delle mie guide, oppure quando mi contattano sul mio profilo di facebook, il commento più ricorrente che ricevo è che sembra loro di leggere un romanzo. Ed è proprio così, perché, come un attore od un “viaggiatore del tempo”, cerco d’immedesimarmi nel periodo storico che descrivo cercando di trasmettere la vita delle persone, le tradizioni, gli odori ed i colori che mi circondano.
Un buon motivo per viaggiare.
Viaggiare è in fondo sognare. Per un frangente più o meno lungo, abbandoni i binari della quotidianità che conosci, per scoprire nuovi luoghi, nuove culture, nuove architetture. Al tuo ritorno a casa, ti rendi conto che spesso hai vissuto momenti completamente diversi da quelli che ti eri immaginato prima di partire. E soprattutto, se sei partito con una valigia, ritorni sempre indietro con decine di “valigie”, metafora di quel bagaglio di esperienze che ti fanno crescere e ti arricchiscono l’anima.
Foto: Lago D’Orta © William Facchinetti Kerdudo
Il tuo modo di viaggiare in due parole.
Spartano. I vestiti e la biancheria essenziali, indispensabile inoltre che siano comodi perché quando visito cammino incessantemente per ore. Confesso comunque che non sono tipo da tenda o da rifugi: posso restare dall’alba al tramonto in giro ed infilarmi nei luoghi più impensati, ma alla sera pretendo una comoda camera d’albergo ed un bagno caldo. Infine la valigia è sempre riempita a metà perché nei luoghi che visito amo acquistare magliette, felpe e l’immancabile tazza mug ricordo.
Gli autori e i libri di viaggio che ami di più.
Anni fa ho trovato in un mercatino di libri usati una collana di guide turistiche sui misteri delle città italiane. Risalgono alla metà degli anni ’60, edite dalla Sugar ed ormai introvabili. Ci sono molto affezionato e spesso le consulto usandole come bibliografia delle mie stesse guide.
Il tuo mondo: quali sono i tuoi luoghi dell’anima (o, nel tuo caso, del mistero…)?
A livello affettivo, essendo italo-francese, sono molto legato alla magica terra celtica che ha dato i natali a mia madre, la Bretagna. La storia della famiglia Kerdudo ha documenti della sua esistenza che risalgono al 1447. Sono poi letteralmente affascinato dai castelli: la loro imponenza, la loro storia, i segreti che spesso celano. Io sono ad esempio nato a Galliate dove sorge un castello sforzesco. Sembra che, in un suo carteggio, il grande Leonardo Da Vinci lo citi asserendo che tra le sue mura è nascosto un tesoro.
Come ti è nata l’idea della Collana “Città e luoghi del mistero”?
I misteri mi hanno da sempre affascinato perché dietro ad ogni leggenda, si celano spesso fatti storici concreti. La mia idea è quella di mostrare una città da un’ottica diversa, di indicare al lettore un’apparentemente insignificante pietra posta ad esempio su un edificio per poi svelarne la storia e i retroscena. Voglio sorprendere e far conoscere i luoghi attraverso piccoli particolari, leggende, aneddoti, facendo vivere al turista epoche e storie di personaggi noti o del tutto dimenticati.
Foto: Lago Maggiore © William Facchinetti Kerdudo
L’emozione più grande e il momento più difficile nella scrittura dei tuoi libri.
L’emozione più grande è l’arrivo nella città di cui dovrò scrivere, dopo aver trascorso mesi a leggere pile di saggi e trattati. Questo si lega anche al momento più difficile perché per trovare la serie di aneddoti che descrivo, la ricerca è difficoltosa. Libri che trattano di turismo o di storia sono facilmente reperibili, ma quando impronti le tue guide su curiosità che in pochi conoscono, la ricerca di fa spesso ardua.
Foto: Milano – Crematorio Cimitero © William Facchinetti Kerdudo
Perché hai scelto per prime le città di Torino e Milano?
Milano è l’altra parte del mio dna, oltre a quello francese. E soprattutto, Milano per me è stata una grande sfida. Ora sono usciti volumi sull’argomento anche di altre case editrici, ma posso affermare di essere stato uno dei precursori della scoperta di una Milano “misteriosa”. Il commento tipico che si sente dire è: “A Milano oltre al Duomo e ai negozi, non c’è nulla”. Milano invece è Visconti, Sforza, Borromeo, è l’affascinante storia dei Navigli, è l’intrigo storico, è la sorpresa nel ritrovare piccoli gioielli architettonici che spaziano dal medioevo fino al Liberty.
Torino invece è stata una scelta d’obbligo essendo, per definizione, la città più esoterica d’Italia. Foto: Milano – Il Duomo © William Facchinetti Kerdudo
Quali sono i due luoghi di Torino e Milano che più ti affascinano?
Di Torino consiglio vivamente una visita alla città sotterranea: un intrico di cunicoli che narrano la storia dell’antica fortezza della Cittadella e le eroiche gesta di Pietro Micca che si fece esplodere per impedire l’avanzata dei francesi.
A Milano invece, se volete vivere un pomeriggio diverso, è d’obbligo una visita al cimitero Monumentale dove potrete imbattervi in opere funerarie di artisti come Fontana, Pomodoro, Castiglioni od entrare nel primo forno crematorio della storia d’Italia.
Perché scegliere le tue guide per andare alla scoperta di Torino e Milano?
Io penso che ormai molte informazioni turistiche di base si possano facilmente trovare su internet. Quindi la mia idea per la collana “Città del Mistero” che comprende anche Roma, scritta da Dario Giardi, ed a breve anche Venezia e Praga, sia di fornire al turista degli itinerari alternativi e sicuramente insoliti.
Foto: Milano – Tomba Cimitero Monumentale © William Facchinetti Kerdudo
Ne consiglieresti la lettura anche a chi vi risiede?
Oltre ad essere uno scrittore, sono anche un autore televisivo. Mentre giravo in esterno le puntate di “Pillole di Misteri” ispirate alla mia guida, mi colpivano i milanesi che mi fermavano per strada ringraziandomi per aver loro raccontato luoghi ed episodi della città di cui loro stessi non erano a conoscenza o che semplicemente avevano dimenticato. Per chi fosse curioso, le puntate di Pillole di Misteri, condotte insieme a Rossana Somenzi e per la regia di Silvio Scardino, sono reperibili anche su internet. La Milano ‘dimenticata’ piace a tal punto che sono stato diverse volte ospite al programma condotto dallo storico gruppo teatrale de I Legnanesi. Uno degli incontri su Milano è visibile su YouTube.
Foto: Torino – Castello del Valentino © William Facchinetti Kerdudo
E per finire, un consiglio da viaggiatore a viaggiatore, per luoghi vicini o lontani…
Sarò banale, ma l’Italia è davvero l’Eden del viaggiatore. Spesso cerchiamo luoghi all’estero quando abbiamo a disposizione mare, montagne, città d’arte, castelli, borghi storici tra i più belli e suggestivi al mondo. Abitando nei pressi del lago Maggiore e del lago d’Orta, sono due angoli di paradiso che mi sento di consigliare vivamente e di cui non vi pentirete. E poi, se vi capiterà di immortalare uno dei draghi di cui sono piene le leggende di queste zone… fatemelo sapere!
Foto: Torino – Sotterranei © William Facchinetti Kerdudo