I suoi libri
Percorsi e culture
Ardito Desio (1897-2001), geografo e geologo. Laureatosi in Scienze Naturali a Firenze nel 1920 fondò l’Istituto di Geologia di Milano che diresse come professore ordinario dal 1927 al 1972 quando andò in pensione per raggiunti limiti di età e fu nominato Professore Emerito. È conosciuto soprattutto per la spedizione che nel 1954 portò per la prima volta gli Italiani sulla vetta del K2, seconda vetta al mondo per altezza. Organizzò una quindicina di spedizioni in tutto il mondo, in particolare in Karakorum e in Libia, dove scoprì nel 1938 il petrolio e pubblicò la prima carta geologica di quel Paese nel 1940. Progettò e realizzò un laboratorio scientifico in una piramide di acciaio, alluminio e vetro, in grado di funzionare come laboratorio di ricerca ad alta quota, che nel 1990 fu installata a 5050 metri d’altezza, sotto la cima dell’Everest, tuttora funzionante. La sua attività scientifica è documentata da oltre 400 pubblicazioni che illustrano i risultati delle ricerche svolte in Italia ed in vari Paesi dell’Asia e dell’Africa. Membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei è stato socio onorario di molte società scientifiche italiane e straniere. Ha scritto su alcuni dei maggiori quotidiani e periodici italiani. È Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Repubblica Italiana. Polaris pubblica il suo volume “Le vie della sete: esplorazioni sahariane”.
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