Afriasia
Lo spirito del libro: sono ormai 20 anni che scatto ed è bello accorgersi come nel corso del tempo il mio modo di vedere e di “scrivere” il mondo sia cambiato, forse si è evoluto, fino a raggiungere una maturità che, credo come non mai, sia arrivata a un limite interessante in questi ultimi anni. Non a caso le immagini contenute sono il frutto di reportage di viaggi dal 2000 al 2007. Come da sempre i miei scatti non sono fotografie di denuncia sociale o di guerra, non vogliono shockare violentemente né tantomeno essere dei saggi giornalistici; assolutamente non sono una cartolina stereotipata. Quello che mi interessa e che fa parte della mia continua ricerca, è la forza intrinseca, magari contraddittoria, che voglio emerga da ogni singolo scatto. Almeno nelle mie intenzioni, la fotografia deve rivelare qualcosa. In alcune foto si legge la parte più intima, più nascosta della persona ritratta, come se la fotografia avesse estratto, scoperto e immortalato l’essenza stessa dell’Uomo (è curioso pensare come alcune tribù si rifiutino di essere fotografate per paura che gli venga rubata l’anima). In altre, invece, aleggia un patina misteriosa, una sorta di bruma mattutina che racchiude e ricopre come un velo protettivo, sentimenti ed emozioni troppo personali per essere condivisi e rivelati all’esterno. Da ogni singola foto pretendo un equilibrio cromatico al limite del maniacale; un controllo degli sfondi e della luce quasi si fosse in studio coadiuvati da potenti flash e fondali; un bilanciamento delle masse che può sembrare costruito. Invece è tutto naturale e assolutamente reale. Niente di creato né tantomeno elaborato o «tagliato» in post produzione. Ogni momento è ripreso nell’attimo stesso in cui accade, nell’ambiente e con i giochi di luce ed ombre reali. Amo il colore nel giusto rapporto, talvolta leggermente accennato quasi desaturato; mi affascinano i chiaro-scuri delle prime luci dell’alba o dell’ultime ore del giorno. Se tutto questo non accade, se manca questa atmosfera quasi mistica, se la magica fusione della luce con il soggetto non dà equilibrio, rinuncio allo scatto. Sì, non mi interessa documentare.
pagg. 184 • Leggi di più sull’autore: Edoardo Agresti
MARIA CARMEN VERDERIO –
Il libro che ho acquistato è un regalo per un amico appassionato di fotografia geografica…. non ho avuto la possibilità di aprirlo e sfogliarlo ma cercherò di captare dallo sguardo dell’amico le emozioni che gli procurerà… io penso mooooolto positive. Grazie